
Il font Arial, a volte chiamato anche Arial MT, si configura come un carattere sans-serif neo-grotesque ampiamente diffuso in Microsoft Windows, nei software Microsoft, in Apple macOS e in numerosi dispositivi di stampa PostScript.
La sua genesi risale al 1982, quando Robin Nicholas e Patricia Saunders lo concepirono per la Monotype Typography.
È noto che l’Arial fu concepito come una sorta di sostituto dell’illustre Linotype Helvetica, ma con un design che evitasse conflitti legali derivanti dalla somiglianza eccessiva.
In un confronto tra Helvetica, Arial e Univers emerge che gli ultimi due condividono più somiglianze tra loro rispetto ai primi due.
Le differenze più evidenti tra Arial e Helvetica coincidono spesso con quelle tra Arial e Univers; ad esempio, la coda angolata del “1“, l’assenza di una coda nella “G” e la parte superiore angolata della “t” costituiscono esempi significativi.
Arial costituisce una vera e propria famiglia di caratteri, che comprende il classico Arial (Arial std) e una serie di varianti come Arial Black, Bold, Extra Bold, Condensed, Italic, Light, Medium, Monospaced, Narrow e Rounded.
Da menzionare l’Arial Alternative Regular e l’Arial Alternative Symbol, che sono caratteri standard in Windows Me e sono inclusi nel CD di installazione di Windows XP.
Indice articolo:
Font Arial: tra Helvetica e Monotype Grotesque
Nonostante mostri notevoli somiglianze con l’Helvetica sia nelle proporzioni che nel “peso“, il design del font Arial rappresenta, in realtà, una variante della serie Monotype Grotesque, concepita con l’obiettivo specifico di adattarsi all’ambiente informatico dei PC.
Le sottili modifiche apportate alla forma di ciascun carattere e agli spazi tra di essi sono state attentamente studiate per ottimizzare la leggibilità su schermo, considerando le diverse risoluzioni possibili.
La rivoluzione del font Arial: TrueType e PostScript
La distribuzione del font Arial ha avuto luogo nel 1990 sotto il formato TrueType, seguita dalla versione PostScript nel 1991.
La versione TrueType è stata integrata in Microsoft Windows fin dal lancio del Windows 3.11 nel 1992.
Pare che la scelta di Microsoft di adottare Arial in luogo di Helvetica sia stata guidata da considerazioni economiche, evidenziando un approccio più conveniente.
Nel 1999, Microsoft Office ha introdotto l’Arial Unicode, una variante di Arial che incorpora numerosi caratteri internazionali conformi allo standard Unicode.
Questa versione rappresenta la serie completa di caratteri Unicode più diffusa in termini di distribuzione.
Mentre il formato PostScript non impone il supporto a un insieme specifico di caratteri, sia Arial che Helvetica rientrano comunemente tra le circa 40 famiglie di caratteri supportate tipicamente dai dispositivi PostScript.
Font Arial: tra fama e sottostima
La presenza predefinita di Arial in Windows ne ha conferito uno dei ruoli di spicco tra i font più diffusi a livello mondiale.
Tuttavia, simile a Helvetica o Univers, e amplificato dal fatto che i suoi creatori erano all’epoca relativamente poco noti nel campo professionale, questo valido carattere è spesso stato sottovalutato.
Inoltre, alcuni designer esprimono una certa avversione nei confronti di Arial, poiché deriva dal Monotype Grotesque e, di conseguenza, condivide alcune caratteristiche stilistiche con Helvetica.
Questa associazione ha contribuito a creare l’erronea percezione di Arial come un derivato dell’Helvetica.
Nonostante ciò, la stragrande maggioranza delle persone fatica a cogliere con precisione le differenze tra Arial, Helvetica e altre tipologie di carattere simili.
L’influenza del font Arial nel design grafico contemporaneo
Arial, con la sua presenza pervasiva, riveste un ruolo di primo piano nel design grafico contemporaneo, influenzando in modo tangibile il modo in cui percepiamo e comunichiamo visualmente.
- Eredità e impatto:
Nato come successore di Helvetica, Arial ha rapidamente conquistato un ruolo centrale nel design grafico moderno. La sua neutralità, condivisa con il suo predecessore, ha contribuito a stabilire nuovi standard estetici, influenzando svariati settori. La leggibilità di Arial ha dimostrato di essere adatta a documenti stampati e digitali, mantenendo una presenza costante nel nostro ambiente visivo quotidiano. - Applicazioni e uso diffuso:
La sua adozione predefinita in Windows ha catapultato Arial verso una diffusione globale. Dai loghi aziendali ai siti web, Arial si adatta con agilità a una varietà di contesti. La sua chiarezza visiva lo rende una scelta versatile, consentendo a designer di tutto il mondo di abbracciare un’estetica pulita e moderna. - Influenza su altri font:
La progettazione di Arial ha trascinato con sé una schiera di nuovi caratteri, contribuendo all’evoluzione continua del panorama tipografico. La sua capacità di ispirare altri designer ha plasmato la diversità visiva che caratterizza il design contemporaneo.
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