Ad oggi la grafica pubblicitaria è un termine che si utilizza sempre meno. Infatti si parla molto di più di grafica o di graphic design, anche se in realtà non sono la stessa cosa. Questo perchè si cercano figure professionali sempre con più competenze e più versatili alla comunicazione a 360°.
Cos’è la grafica pubblicitaria
La grafica è uno dei mezzi più potenti che esiste per comunicare un concetto. Creare un logo è grafica, ma se dobbiamo dare un nome più preciso a questo tipo di attività si parla di logo design.
Quando invece parliamo di impaginazione, di libri, di riviste, di brochure o di altro, parliamo di grafica editoriale.
Se invece abbiamo il compito di comunicare un messaggio pubblicitario in linea con una strategia di marketing parleremo di grafica pubblicitaria.
Come già detto, la grafica pubblicitaria può essere comunicata attraverso un design. Tale design avrà una destinazione: potrà essere applicata su supporti che vanno in stampa, da un volantino ad una tshirt, da un packaging ad un manifesto pubblicitario. Ma anche su supporti a video: tv, desktop, device mobili, tablet, smatwatch e tanto altro.
Come diventare grafico pubblicitario
Scegliere di fare grafica pubblicitaria come lavoro la ritengo un’ottima scelta.
Ai nostri giorni il design pubblicitario prende una collocazione chiave. Con l’avvento dei social network chiunque può riuscire nell’intento di comunicare un messaggio pubblicitario con un’immagine. Farlo, però, non corrisponde a riuscirci, ovviamente ci vogliono competenze.
Un grafico pubblicitario affiancato da un social media manager sarà una figura molto richiesta.
Come appena accennato, ci vogliono delle skill. Tali skill dove le possiamo apprendere?
Una scuola o un corso competente può essere una soluzione di partenza. Ripeto: “di partenza“!
Nelle scuole o nei corsi professionali mirati possono insegnarci molta, anzi moltissima teoria. Dalle tecniche di comunicazione visiva, allo studio dei programmi per grafica pubblicitaria. Molte strutture hanno anche laboratori dove far tanta pratica per prendere dimestichezza con i vari software.
Ma quello che ci farà realmente diventare esperti nella grafica pubblicitaria sarà l’esperienza sul campo. Anni di esperienza, anche con qualche piccola competenza in meno, ti permetteranno di ottenere grandi risultati.
Purtroppo in questo mestiere, come per la maggior parte, una sana gavetta in qualche studio grafico o agenzie di grafica pubblicitaria è la chiave. Ma ricordiamoci che la gavetta non deve essere eterna!
Accontentarci di qualche spicciolo, quando non siamo esperti ci può stare, anzi ci deve stare, ma quando il nostro grado di competenza sale, siamo obbligati a fare il salto, verso un nuovo livello o verso la libera professione, altrimenti la fiamma che abbiamo dentro si spegne (te lo dico per esperienza personale).
Quali sono i programmi di grafica pubblicitaria?
- Adobe Photoshop:
molto usato in ambito pubblicitario, fondamentale per la manipolazione di immagini raster (o bitmap, ossia immagini composte da pixel). Esiste anche un altro programma per la manipolazione di immagini bitmap, open source (ossia gratis) che si chiama GIMP. A tal proposito se vuoi migliorare la tua tecnica su Photoshop ti congislio la sezione dei tutorial di photoshop. - Adobe Illustrator o Corel Draw:
programmi per la creazione di immagini vettoriali. La grafica vettoriale a differenza di quella bitmap, non è composta di pixel, ma bensì da vettori. Un insieme di elementi grafici ottenuti da primitive geometriche. In parole semplici, la grafica vettoriale è versatile per qualsiasi contesto, poichè può essere ingrandita o rimpicciolita senza limiti e senza perdita di risoluzione. Questo è il motivo fondamentale per il quale un logo va realizzato in formato vettoriale. Esiste anche un programma open source: inkscape. - Adobe Indesign o Quark xpress:
programmi che permettono di impaginare con estrema versatilità e semplicità. Tali programma hanno un grande potenziale quando dobbiamo realizzare un layout grafico con più pagine.
Come ho già detto, le scuole ti aiutano ad imparare a conoscere i vari strumenti del software, ma soltanto facendo tanta pratica potreai imparare la tecnica di lavoro.
Per esempio per creare un effetto con photoshop ci sono infinite tecniche, ma col tempo devi trovare la più efficace ed affinarla in base alla situazione che ti trovi di fronte.
Quali sono le problematiche in fase di stampa, quando invii un file alla tipografia, lo potrai scoprire soltanto lavorando a stretto contatto col reparto stampa. Imparerai a conoscere concetti che a scuola ti hanno appena accennato.
Scuola di grafica pubblicitaria
Quando andavo a scuola (siamo verso la fine degli anni ’80), purtroppo non esisteva una scuola dedicata al design grafico e tanto meno alla comunicazione grafica. Proprio perchè solo alla fine degli ’90 col boom di internet nascono figure professionali come quella del graphic designer.
Per fare un esempio Photoshop nasce nel 1990 dai fratelli Thomas e John Knollm, anche se il primo annuncio pubblicitario apparve su un periodico nel 1630.
Oggi, dopo aver terminato le scuole medie, possiamo tranquillamente scegliere di diplomarci in un istituto grafico pubblicitario.
Wow… beati voi giovani :-)
Studieremo oltre le materie canoniche: italiano, matematica, storia, inglese, fisica ecc.. Avremo la possibilità di apprendere: tecnologie informatiche, teoria della comunicazione, progettazione multimediale, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica ed altro.
Il tutto con la possibilità di utilizzare settimanalmente laboratori tecnici.
Beh .. tanta roba! Può comprendermi chi come me viene dall’istituto industriale con specializzazione in informatica ed ha dovuto studiare Pascal o, peggio ancora, Assembler (per capirci linguaggio macchina).
Al conseguimento del diploma, possiamo scegliere 2 strade, o lavorare da subito, facendo qualche stage in agenzie pubblicitarie oppure approfondire gli studi.
Esistono corsi di laurea di qualsiasi genere. In scienze della comunicazione o addirittura in marketing e in pubblicità. Se dovessi sceglierne una andrei allo IED.
Ovviamente un corso di laurea ti comporta almeno altri 3 anni di studi, un spesa onerosa e molto probabilmente l’obbligo di trasferimento verso un’altra città.
Puoi sempre scegliere corsi online, anche se è difficile sapere a priori quale sarà il più adatto a te e qual’ è realmente valido… oramai vendono corsi, come si suol dire, anche cani e porci.
A proposito di corsi, ti vorrei consigliare il mio bellissimo corso sul fotomontaggio con photoshop, segreti e tecniche avanzate.
Se devo darti un consiglio pratico, vai subito a cercare occasioni lavorative facendo qualche stage, nel frattempo intensifica la tua conoscenza seguendo tutorial online gratuiti (in giro si trova sempre più spesso roba di qualità a costo zero) e, chi riuscirà a trasferti le giuste informazioni e il giusto approccio a questa disciplina, potrai anche scegliere di acquistare il suo corso a pagamento (sempre se lo vende).
Nel medesimo tempo puoi anche leggere qualche libro di qualche designer famoso, male non ti farà … anzi!
4 libri per un grafico pubblicitario:
- Fantasia di Munari
- Da cosa nasce cosa di Munari
- Critica portatile al visual design di Falcinelli
- Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo di Falcinelli
Altre competenze per un grafico pubblicitario
Concludiamo con la ciliegina sulla torta.
Se fai parte di un meccanismo, ossia se lavori per un agenzia, insieme ad un direttore artistico, ad un responsabile di marketing a altre figure professionali, va benissimo conoscere bene la grafica pubblicitaria e aggiornarsi.
Ma se hai intenzione di avviare una tua agenzia o studio grafico dovrai approfondire altri studi. Dovrai necessariamente imparare nuove abilità (soft skill).
In particolare studiare le strategie di marketing online che aiuteranno a far crescere il tuo brand. Quindi avrai bisogno di conoscere le tecniche di vendita sia diretta che online, ma ti rimando a questo articolo di personal branding, vedrai che sarà di grande aiuto.
Vuoi qualche consiglio?
Scrivimi :-)
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