la creatività come svilupparla

 

 

Oggi cari amanti di grafica, parliamo di qualcosa di interessante, qualcosa che bisogna analizzare con attenzione e senza preconcetti: la Creatività.

La creatività per la maggiorparte di persone è una dote che hanno soltanto gli artisti, musicisti, pittori, poeti e così via. La creatività come dice la stessa parola indica un processo che ti permette di creare. Chiunque crea di conseguenza è un creativo. Questa abilità è presente in ognuno di noi, dobbiamo solo allenarla.

Faccio un esempio nel campo che più mi compete: il campo grafico. Quindi parlerò di creazione di layout grafici o meglio ancora, di qualcosa di più responsabile: la creazione di un logo.

Dopo il briefing, il secondo step è il brainstorming. Il momento di riflessione che, quando lavori in team significa un confronto costruttivo con colleghi, ma quando sei un freelance significa tanta roba.

Questo è il momento che qualcuno direbbe, creativo, dove “ti viene l’idea”… ed invece no…. SBAGLIATO!

Non ti verrà mai alcuna idea, tranne se già l’hai elaborata col cliente.

Il processo creativo per attivarsi ha bisogno di una serie di fattori e situazioni. Non è un interruttore ON/OFF. Se così fosse, state tranquilli che saremmo in OFF di brutto!

Per prima cosa dobbiamo trovarci in uno “stato positivo”.  Cosa intendo per stato positivo: una situazione di rilassamento e tranquillità interna.

Avete mai provato a creare qualcosa quando siete infadtiditi o addirittura arrabbiati?

É letteralmente impossibile!

Uno stato negativo blocca il processo creativo e non solo. Motivo per cui, consiglio ginnastica, yoga, lettura o meditazione.

Per creare bisogna stare in uno stato di benessere interiore. 

meditazione creativa

 

Questa è una condizione basilare!

Una volta che abbiamo raggiunto tale situazione, siamo pronti per stimolare la creatività.

Per farlo possiamo partire dall’osservazione. Per esempio nel campo del logo design è essenziale osservare ancor prima di prendere la matita e “sketchare”.

Guardate loghi, guardate aziende che fanno qualcosa di simile, guardate nuovamente loghi dei competitor e non solo, guardate e ancora guardate

Per esperienza personale, mi prendo qualche giorno prima di cominciare.

Osservo e prendo appunti.

Alcuni dettagli interessanti li ritroverò utili per la mia causa.

Attenzione a fare una netta distinzione tra il farsi ispirare e copiare ... la differenza è immensa.

Molto spesso una parola di qualcuno può suggerirci un’idea, lo stesso vale anche per le immagini, ma ricopiare esattamente non è la medesima cosa..

Chi ha questa consuetudine deve assolutamente abbandonarla.

Quando crei qualcosa, qualcosa di bello, che ti gratifica, possiamo dirlo.. ti senti un Dio. Del resto Dio è il Creatore per eccellenza.

Quella sensazione possiamo, per un attimo, viverla anche noi.  Inoltre quello che rende piacevole l’arte di creare, non è arrivare all’obiettivo, ma è come ci siamo arrivati!

Il percorso ha un ruolo fondamentale! Come per tutto!

Dopo aver tanto osservato, possiamo iniziare a buttare giù qualche bozza. Non vi fermate, andate a raffica.

Fate schifezze?

Non importa, continuate, ragionate da altri punti di vista, ritornate al pc e osservate di nuovo!

Non vi preoccupate se non riuscite a creare nessuna bozza… “la sindrome del foglio bianco” viene anche ai più famosi scrittori.

Quindi niente abbattimento e continuiamo ad osservare… arriverà il momento in cui l’ipotetico pulsante “Creatività” andrà in ON.

Così dopo aver “perso” tante ore ad osservare (che in realtà non è una perdita di tempo, ma un investimento), vedrai che mentre farai altre cose, ti verrà in mente qualcosa , qualcosa “di nuovo”.

Adesso inizia ad eleborare con la matità o anche al pc finché col tempo non prende forma. Una forma che dovrai modellare più e più volte.

Un’idea non nasce quasi mai perfetta, anzi, il più delle volte neache ci convince, ma non dobbiamo testarla, verificare sul foglio o nella versione digitale.

Vedrete che alla fine, dopo tanti miglioramenti sarà relamente un idea geniale.

Ma ricordiamoci sempre che il genio è in ognuno di noi, solo se lo alimentiamo in modo sano.

Ricordo una volta, mi stavo recando in un paese a pochi chilometri da quello in cui vivo e, mentre guidavo, ascoltavo la musica, in uno stato di rilassamento: la strada era in mezzo la natura, un’infinità di alberi, poi all’improvviso vedevi mucche al pascolo, poi muretti a secco e tanto verde, tipico della zona in cui al momento vivo (siamo in Puglia).

Ad un certo punto, completamente dal nulla, mi venne in mente una potenziale bozza per un cliente. La vidi proprio nitida e definita nella mia mente (del resto erano almeno 8 giorni che osservavo e sketchavo tutto ciò che poteva aiutarmi nello stimolo della creatività).

Mi dovetti fermare e annotai una nota vocale al telefono, che specificava nel dettaglio l’immagine stampata nella mia mente. In quel periodo presentavo 3 proposte grafiche e la cosa sorprendente è che il cliente scelse proprio quella!! Una coincidenza? No. Non esistono le coincidenze!

Questo perchè nelle precedenti 48 ore avevo visto di tutto e di più attinente alla bozza grafica che avrei dovuto realizzare. A proposito voglio farti vedere qualche caso studio di logo design.

 

creatività all'improvviso

 

Quindi, come stimolare la creatività?

Dunque, per uscire dagli schemi da grafico, riassumendo il concetto di creatività, dobbiamo associarlo a chiunque di noi. Ognuno di noi è un potenziale creativo.

Quando abbiamo un piccolo problema nella vita quotidiana e troviamo una soluzione per risolverlo stiamo attivando il nostro processo creativo.

Molti grafici sono etichettati come creativi. “Se fai il grafico sei un creativo. Io risponderei: “non è detto.. dipende!

Ho conosciuto tanti colleghi grafici, molto bravi tecnicamente, ma quando c’era da trasformare un’idea in immagine, neanche ci provavano.

Questo perché erano convinti di non saperlo, e soprattutto, di non poterlo fare.

Io per tantissimi anni, sono stato convinto di non essere un creativo, e finché lo pensavo e ne ero convinto, non riuscivo a tirare fuori dalla mia testa nulla di originale.

Siamo tutti dei creativi. Ma la creatività va alimentata. Una sana curiosità aiuta parecchio. Non intendo la curiosità di sapere come è finita la storia di  una Fiction che post ha pubblicato Kim Kardashian.

Documentatevi su tutto ciò che può arricchire il vostro sapere nel vostro campo!

Osservate tanto! 

Questo è il miglior consiglio che posso dare ad un grafico. Ricordo quando fui assunto a Roma in un’agenzia pubblicitaria ed ero così contento per la mia nuova mansione di grafico pubblicitario, che osservavo con attenzione tutti i manifeti 6×3 per capire come certe aziende locali comunicavano e se quell’effetto grafico riuscivo a ricrearlo.

Questa incondizionata abitudine mi portava a documentarmi e fare azioni che mi avrebbero, successivamente, fatto crescere, anche e soprattutto a livello creativo.

Leggete tanto! 

La lettura aiuta molto il potere dell’immaginazione. L’ immaginazionecome diceva Einsteinè più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione”.

Da piccoli stavamo ore e ore ad immaginare tante cose. Io guardavo per ore le nuvole dalla terrazza di casa mia e sognavo ad occhi aperti:

“Come sarei stato da grande? Che lavoro avrei fatto?”e tante cose bellissime, mentre le nuvole prendevano le forme che la mia mente fantasticava.

Limmaginazione è un potere inestimabile che, molto spesso, se non si fa attenzione, col tempo, man mano che si diventa grandi, si tende a perdere.

L’immaginazione è l’essenza della creatività.

Imparate dai bambini, apprendete da vostri figli, anche loro hanno tanto da insegnarci. Coltivate la vostra immaginazione e fate pensieri positivi.

Voglio concludere citando Napoleon Hill: “Coltivate sempre pensieri positivi, l’entusiasmo non può fiorire in un terreno pieno di paure”.

Pensi di essere un creativo anche tu? Qual’è il posto più strano dove si è accesa la tua creatività?

Non mi scrivere “al cesso“… ti prego!

Ultimamente ho notato che ogni volta che eseguo una sequenza di operazioni, vado in uno stato di ON, ossia, avverto di trovarmi in uno stato super creativo.

Dopo aver osservato, per tutta la mattina (o almeno 2/3 ore di fila), tante e tante immagini correlate con ciò che devo creare, chiudo tutto e faccio altro.

Faccio ginnastica: plank, piegamenti, squat e qualche altro esercizio (venti minuti o al massimo mezz’oretta di allenamento in casa a corpo libero). Sicuramente funziona tranquillamente lo stesso con pratiche tipo lettura, meditazione o yoga, l’importante è che ti deve distogliere il pensiero dal lavoro. Devi pensare ad altro! Controlla la respirazione, devi repirare profondamente… togli lo stress dalla tua mente e quindi dal tuo corpo.

Rilassati… divaga… L’hai presente quando ti perdi nei tuoi pensieri (quelli belli)? Quasi che ti blocchi con gli occhi…. ecco.. intendo proprio quello! Se nel frattempo ti viene la preoccupazione che ancora non hai elaborato una bozza per il logo, pensa che è cosa fatta… e continua le tue pratiche.

Appena hai finito, e hai fatto bene i tuoi esercizi, puoi andare a farti una bella doccia.

La doccia per essere rilassante, per me, deve obbligatoriamente essere tiepida anche d’estate.

Mentre sono li, sotto la doccia che mi sto rilassando, fiero di essermi allenato, mi rimetto a pensare al progetto a cui stavo lavorando.

Ma adesso qualcosa è cambiato, iniziano a venire idee, ma a raffica… incredibile, ma è così … Sono nello stato di ON!

Mi succede sempre!

Ditemi se funziona anche per voi o se avete qualche tecnica differente.

Ciao