Logo Adidas: storia, curiosità e vettoriale

Il logo Adidas è uno dei loghi più riconoscibili nel panorama mondiale. La sua estrema semplicità è la chiave del suo successo. Un logo semplice diventa facilmente memorabile.

In questo articolo vedremo un pò di storia, come nasce e come si trasforma nel tempo. Scopriremo anche qualche curiosità legate appunto alla registrazione del marchio.

Adidas storia

Tutto inizia dopo la prima guerra mondiale, nel 1924 in Baviera. Adolf e Rudolf Dassler decidono di dar vita ad un azienda di calzature, destinate al mondo sportivo: la Gebrüder Dassler Schuhfabrik.

L’obiettivo era appunto quello di migliorare le prestazioni degli atleti che indossassero tali scarpe. Le condizioni economiche dei fratelli non era delle migliori, tanto che producevano le prime scarpe nella lavanderia di casa con attrezzatura a pedali per non utilizzare energia elettrica.

Adolf (chiamato Adi) si occupava della produzione, mentre Rudolf della distribuzione. Un’idea che accrebbe la forza di questa produzione, fu quella di inserire dei chiodi nella suola delle scarpe per aiutare il piede in fase di spinta. Allo stesso modo per rinforzare la struttura della scarpa vi erano apposte un paio di strisce.

Nel 1936 ebbero successo durante i giochi olimpici di Berlino. Jesse Owens vinse 4 ori olimpici proprio con le scarpe dei fratelli Dassler.

Nel 1947 i 2 fratelli entrarono in conflitto e decisero di separarsi. Adolf chiamò la sua azienda Adidas ( ADI, che era il soprannome, + DAS, che erano le prime 3 lettere del suo cognome). Rudolf invece chiamò la sua azienda Ruda (RU, di Rudolf, + DAS, di dasseler). La Ruda più tardi cambiò nome, nientepopodimeno in Puma.

Adidas e Puma entrarono duramente in competizione. Nella stessa cittadina, guardando le scarpe, si poteva capire di quale “fazione” si faceva parte. Lo stesso valeva per i 2 club calcistici, schierati rispettivamente uno per Adidas ed uno per Puma.

Ma parliamo del logo!

Ad Adidas non è stata data la possibilità di utilizzare le 2 strisce che allora figuravano nelle scarpe, ovviamente Rudolf non lo permise. Quindi Adolf decise di metterne 3, finchè non scoprì che i diritti di copyright del marchio possedevano già ad un’altra azienda: la Karhu.

Una curiosità sul logo adidas riguarda proprio questo aneddoto. Adi voleva a tutti costi utilizzare le 3 strisce e nel 1952 comprò il logo per una somma in denaro equivalente a 1.600€ + 2 bottiglie di Whisky. Fece proprio un grande affare!

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Logo Adidas: il suo Restyling negli anni

Dal 1972 venne introdotto il nuovo logo: il trifoglio. Proprio in occasione delle Olimpiadi di Berlino, nasce il nuovo simbolo per rappresentare i 4 continenti: Europa, Americhe, Asia e Africa.

Per quanto riguarda il logotipo adidas si evidenzia sempre lo stesso font: l’Avant Garde. Scelto per la sua semplicità ed eleganza.

Nel 1998 in poi, subentra il concetto delle “Three Bars”. Tre strisce in ordine crescente, dalla più piccola alla più grande, posizionate in modo inclinato rispetto l’asse delle x.

Il concept è quello di superare i propri limiti. Infatti il simbolo rappresenta una montagna da scalare.

Logo Adidas: curiosità del brand

Nel 2014, l‘EUIPO, l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale aveva registrato il logo Adidas.

Il logo è stato presentato nel seguente modo: «tre strisce parallele equidistanti di uguale larghezza, applicate sul prodotto in qualsiasi direzione».

Nel 2016, l‘EUIPO accoglie la domanda introdotta dalla Shoes branding Europe e decide, quindi, di annullare la registrazione del logo adidas.

Seguono, ovviamente, dei ricorsi da parte della Adidas, ma sono stati tutti respinti. La motivazione sembra essere che il logo presentato non assume un carattere distintivo, quindi le tre strisce non sono collegabili ad Adidas. Diciamo che il fattore di forza del logo, quale l’estrema semplicità, abbia subito il rovescio della medaglia in fase di registrazione.

Questo evento incise negativamente nei titoli in borsa dell’azienda tedesca.

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