
Il logo Nike è il logo per antonomasia. Un logo creato negli anni ’70 che, ancora oggi, mantiene inalterato il suo potere comunicativo.
Ma come è possibile che un logo creato 50 anni fa, continua a mantenere tale forza? La risposta più scontata potrebbe essere: una grande agenzia di comunicazione o un grande designer, un Rob Janoff di turno…
E invece no! La storia racconta tutt’altro!
Indice

Logo Nike Storia
Il logo Nike nasce nel 1971, ma tutto ha inizio molto prima! La leggenda narra di Phil Knight, un ventiquattrenne nato a Portland, fresco di laurea in economia aziendale, che decide di girare il mondo.
Il suo viaggio lo porta nel 1962 in Giappone, dove fa la scoperta che gli cambierà la vita… per sempre.
Scopre delle scarpe da corsa di ottima fattura, ad un costo irrisorio: le Tiger. Quindi decide di incontrare il titolare dell’azienda produttrice, la Onitsuka Co, conosciuta da noi tutti come Asics.
Quell’incontro, andato a buon fine, gli permette di distribuire le Tiger in tutto l’occidente degli Stati Uniti.
Esatto! Stiamo parlando delle Tiger della Asics! Proprio loro!

La sua intuizione era figlia di esperienza nello sport, infatti dieci anni prima correva il mezzofondo all’università dell’Oregon, allenato da Bill Bowerman. Sarà proprio quest’ultimo ad essere coinvolto nella sua intuizione!
Nel 1964 nasce la Blue Ribbon Sports (BRS).

Sette anni dopo, sotto consiglio di Jeff Johnson (impiegato della BRS), l’azienda cambia nome in Nike.
Il nome nasce dalla Dea della Vittoria Nike, che Zeus, durante la guerra contro i Titani, la nominò condottiera del suo carro.
La Dea veniva onorata durante le vittorie atletiche.

Adesso entriamo nella parte più interessante della storia.
Nel 1971, Carolyn Davidson, una studentessa di grafica dell’università di Portland, attraversava un momento di difficoltà economica. La coincidenza volle che Phil Knight insegnava contabilità proprio in quella università.
Un giorno Phil propose a Carolyn di disegnare il logo per la sua linea di scarpe.
Di questa vicenda, ciò che fa più scalpore è il prezzo con la quale la studentessa è stata pagata per rappresentare il nuovo Brand di scarpe.
Prezzo totale: 35$ ( 2 dollari all’ora). Progettato in 14 ore e mezzo.
Incredibile pensare che il logo più famoso al mondo sia costato così poco!
Seconda stranezza, che fa altrettanto scalpore è che Knight non gradì le varie bozze e chiese altre varianti.
Carolyn provò a migliorare il logo, ma Knight alla fine dichiaro di aver scelto “il meno peggio”.
Carolyn nel suo progetto aveva stilizzato l’ala della Dea Nike in un pittogramma che successivamente venne chiamato Swoosh.
Lo swoosh (primariamente chiamato “the stript”) si associa al suono che avvertiamo quando qualcosa di molto veloce ci passa vicino.
Come vediamo quindi il concept era abbastanza variegato, in quanto si combinava anche con vigore e tenacia simboli della Dea Nike.

Curiosità Nike Logo
La prima curiosità eclatante riguarda sempre il prezzo del logo.
Nel 1983, a distanza di tanti anni, Phil Knight comprese il valore del logo che la studentessa progettò. Quindi volle organizzare una festa in suo onore.
Durante la festa le regalo un anello d’oro con un diamante incastonato a forma di swoosh. E come se non bastasse, le donò 500 azioni della società dal valore di 18.000$, in quel periodo.
Oggi quelle azioni valgono più di 500.000$. Per tale motivo, ad oggi è uno tra i loghi pagato al prezzo più alto.

La seconda curiosità del logo Nike è legata al Claim: “Just Do It” (Fallo e basta).
Questo motto messo alla luce da Dan Wieden, trova ispirazione nella storia di un condannato a morte.
Gary Gilmore, serial killer condannato per aver ucciso due uomini. Proprio prima dell’esecuzione disse: “let’s do it”.
Dan Wieden rivisitò il messaggio in Just Do It.

L’ultima curiosità riguarda la prima apparizione dello swoosh. Contrariamente a quello che possiamo immaginare non apparve su una scarpa da corsa, ma su una scarpa da calcio, al prezzo di 16,95$.
Purtroppo aveva diverse lacune rispetto ai suoi competitor (Adidas e Puma) molto più forti nel settore “soccer”.
Da quel giorno Nike si focalizzò sulla corsa, sul basket e sul tennis.
Vuoi scoprire le curiosità di altri loghi famosi? Scopri la sezione loghi famosi
Restyling Logo della Nike
Adesso addentriamoci nella parte più tecnica. Quella prettamente grafica.
Lo Swoosh, anche col passare degli anni, è quasi identico alla versione originale. Questo indica quanto è stata indovinata la progettazione del pittogramma.
La differenza la possiamo trovare nell’assenza del riempimento, in quanto era presente solo la traccia che segnava il contorno.
Mentre il lettering era sovrapposto allo swoosh, con una scelta di un font in minuscolo.

Per quanto riguarda il font, nel 1978 viene sostituito da un Futura Bold Condensed Oblique. Il futura è stato scelto proprio perché come font trasmette Stabilità. La versione Condensed bold, ovviamente, trasferisce anche forza, mentre l’inclinazione simboleggia il Movimento.
Nel 1985 si decide di lavorare sul negativo della versione precedente, ossia logo in bianco all’interno di un riquadro rettangolare nero.
Nel 1995 il lettering sparisce per dare ancora più risalto al riconoscibile e memorabile Swoosh. In alcune versioni insieme allo Swoosh ritroviamo il Claim, riconoscibile anch’esso.
Download Logo Nike Vettoriale
Scarica il formato vettoriale del logo Nike.
Mi raccomando fanne buon uso!
Se vi è piaciuta la storia allora non potrà che piacervi anche la biografia di Phil Knight
“L’Arte della Vittoria”
di Phil Knight
Questo non è solo una semplice biografia, ma tanto altro. Un libro di memorie ricco di colpi di scena. Un mix di perseveranza e genialità.
Che ne pensi? Ti ha ispirato questa storia?
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:-) Grazie
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