
Il logo SEAT, l’emblema dell’ecosistema automobilistico spagnolo sotto l’ala del Gruppo Volkswagen, si svela come un protagonista discreto in confronto ad altri colossi globali.
Nonostante esporti l’80% delle sue vetture, conquistando successo in oltre 70 paesi, la sua fama è ancora in via di affermazione.
Una gigante dell’industria automobilistica spagnola, SEAT si posiziona come l’artefice di nuovi modelli innovativi.
Indice

La storia di SEAT

Iniziando nel 1950 sotto l’egida della holding statale INI, la Sociedad Española de Automóviles de Turismo fu l’embrione dell’automobilismo spagnolo.
Inizialmente partner di Fiat, SEAT intraprese la sfida di produrre auto italiane nei propri stabilimenti.
Curiosamente, in quel periodo, gli emblemi del marchio spagnolo echeggiavano l’estetica visiva di Fiat.
Il prosperare di questo progetto giunse agli anni ’80, quando la casa madre Fiat, per ragioni di capitale, scelse di interrompere la collaborazione.
Risultato? Un rinnovato logo e un cambio di proprietà: il passaggio al Gruppo Volkswagen.
La denominazione del marchio SEAT ha vissuto molte metamorfosi, non solo legate a ristrutturazioni aziendali, ma spesso connesse al lancio di nuovi modelli e alla volontà di rimanere al passo coi tempi.
In ogni caso, l’azienda ha forgiato un elemento stilistico distintivo: il simbolo “S“, che fece la sua prima comparsa nel 1982.
Questo emblema, partendo da una complessa lettera blu, ha subito un’evoluzione, trasformandosi in un minimalista “S” nero, incarnando l’identità unica di SEAT.
La storia del logo SEAT
È evidente che il primo emblema SEAT, nel 1953, è stato fortemente influenzato dal logo Fiat.
Si presenta maestoso, con due ali semicircolari ai lati.
Al centro, uno scudo rosso scuro diviso in tre segmenti, principalmente con il nome del marchio.
La scritta “LICENCIA FIAT” si trova al centro, mentre la parte inferiore rimane vuota.
Dietro lo scudo, un ovale alato con dettagli a strisce rappresenta le “piume“.
Questo distintivo adornava le prime vetture dell’azienda, cromato.
Nel 1960, i designer posizionano un cerchio rosso con la parola bianca “SEAT” all’interno di un anello grigio, circondato da una corona di alloro.
La presenza dell’alloro collega questo logo allo stemma Fiat del 1925.
Il carattere è ora più grassetto e meno allungato, pur preservando la forma generale delle lettere.
Nel 1962, l’azienda abbraccia il minimalismo, presentando un marchio denominativo semplice senza elementi grafici.
L’unica reminiscenza del design SEAT passato è una larga striscia orizzontale che enfatizza la scritta, fondendosi praticamente con le lettere.
Il colore dominante è il grigio, con un carattere grassetto e rettangolare.
La versione del 1968 ritorna alla forma rotonda, ma senza la corona d’alloro.
Il nome del marchio è ingrandito e circondato da un ampio bordo grigio.
La combinazione classica torna di moda: scritta bianca su sfondo rosso.
Nel 1970, il cerchio scompare definitivamente.
Ciò che rimane è la parola “SEAT“, con ogni lettera posizionata in un proprio quadrato.
Questo design si avvicina molto a uno dei loghi Fiat.
I simboli sono gialli, mentre i quadrati di sfondo sono blu.
Dopo aver troncato ogni legame con Fiat, nel 1982 SEAT ha intrapreso un percorso distintivo, sfuggendo alle convenzioni visive tradizionali.
Era necessario creare qualcosa di unico e irripetibile, rompendo ogni associazione con la precedente casa madre.
Nasce così l’emblema, un’imponente lettera blu “S“.
Una configurazione insolita, composta da due larghe strisce orizzontali e cinque linee diagonali strette, un’imitazione delle fasce elastiche dei motori automobilistici.
Dopo una sottile rivisitazione, nel 1992, il numero di elementi orizzontali si riduce a quattro su cinque, mantenendo immutato il resto della stilizzata lettera “S” nel suo colore e nella sua forma.
Il successivo aggiornamento del logo avviene all’inizio del nuovo millennio.
La forma “S” viene mantenuta, ma con l’eliminazione di un’altra striscia diagonale e l’arrotondamento quasi completo degli angoli.
Il badge si trasforma in argento con un gradiente lineare dal centro ai bordi, arricchito da uno sfondo rosso e la firma rossa “SEAT“.
Il nome dell’azienda si posiziona in basso, separato dagli altri elementi, con contorni scuri che conferiscono un effetto tridimensionale.
Il carattere, diverso dai precedenti, presenta lettere meno audaci, sebbene non siano definite come sottili.
L’angolo superiore della “A” a sinistra mostra un arrotondamento significativo.
Nel 2012, in risposta alla drastica diminuzione dell’industria automobilistica in Spagna, SEAT ha intrapreso un piccolo rebranding.
Un nuovo logo disegnato a mano in 2D prende forma, simile al precedente simbolo a forma di “S“.
La lettera appare più lineare e levigata, senza la base rossa, sostituita da un ampio contorno grigio-argenteo.
Il simbolo cromato presenta solo due linee diagonali anziché tre, connesse a strisce orizzontali nella parte superiore e inferiore.
La scritta rossa rimane, ma il carattere subisce lievi modifiche: la “E” adotta lo stesso arrotondamento della “A” e la linea di mezzo della “S” diventa diagonale per avvicinarsi il più possibile al marchio precedente.
Presentato a Parigi il 27 settembre 2012, questo logo ha debuttato nelle immagini pubblicitarie della Seat Léon.
Il simbolo del marchio automobilistico ha subito una nuova evoluzione nel 2017.
I designer hanno preservato la simmetria per esprimere l’equilibrio tra passato e futuro.
La distintiva forma a “S” è accoppiata con il lettering tradizionale.
Inoltre, il carattere non ha subito alcuna modifica; gli sviluppatori hanno semplicemente ridefinito tutti gli elementi in nero, eliminando contorni, ombre e sfumature, conferendo all’immagine una dimensione bidimensionale.
Quando SEAT ha abbracciato uno stile distintivo, distante da quello di Fiat, ha concepito il proprio emblema con la tradizionale “S“.
Le linee diagonali parallele nel mezzo hanno portato alcuni critici a paragonarlo al simbolo del dollaro, un’accusa respinta prontamente dagli esponenti dell’azienda.
Ufficialmente, le linee diagonali si ispirano ad Avenue Diagonal, una delle strade più ampie di Barcellona, simboleggianti dinamismo, velocità e sviluppo.
Sebbene solo due siano rimaste (tre sono scomparse durante l’evoluzione del logo), quest’elemento è rilevante nell’identità di SEAT.
Il marchio aziendale è stato concepito attraverso un carattere personalizzato, con la versione più simile ad Audiowide di Astigmatic.
Attualmente, la tavolozza dei colori si limita al bianco e nero.
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