
Twitter in America e in altre parti del mondo è famosissimo e utilizzatissimo, da super star e politici (basti pensare a Donald Trump) tanto quanto da ragazzini e adolescenti. In Italia è noto, senza dubbio, ma non altrettanto utilizzato dal grande pubblico, se non appunto da giornalisti, politici e in generale opinionisti.
Se c’è una cosa che però tutti sanno è che Twitter funziona a “cinguettii”, cioè brevi post di massimo 140 caratteri, diventati 280 nel 2017. Quindi, scordiamoci i lunghi sproloqui di Facebook e le caption piene di emoji di Instagram: Twitter è il social della sintesi, delle dichiarazioni, delle battute taglienti e dei rapidi botta e risposta.
In questo articolo vi racconterò la storia di questo social network e scopriremo insieme le origini del famosissimo logo Twitter!
Vuoi scoprire la storia di altri loghi celebri, allora non perderti la rubrica sui loghi famosi.
Indice

La storia di Twitter
Twitter è stato creato nel marzo 2006.
L’idea originale alla base di Twitter era che un gruppo di amici potesse tenersi aggiornati su cosa stessero facendo, in modo simile agli SMS. Il nome originale di Twitter era twttr, ma i creatori Jack Dorsey, Noah Glass, Biz Stone ed Evan Williams lo hanno poi cambiato in modo che fosse più facile e più facilmente riconoscibile.
Dal 2006 la crescita di Twitter è stata enorme. Twitter è stato introdotto prima del rilascio del primo iPhone e quando Facebook stava iniziando a diventare popolare.
Nel 2007 Twitter ha avuto il primo grande scatto di crescita con l’aumento delle statistiche da una media di 20.000 tweet al giorno a 60.000. Da allora è aumentato sempre di più. Nel 2013 è stato calcolato che ci fossero oltre 645.000.000 utenti e una media di 58.000.000 utenti attivi al giorno.
Twitter è ancora tra i primi 10 siti più visitati su Internet.
Nel 2013 si stima che siano stati raccolti 405.500,00$ di entrate pubblicitarie e si stima che questo social network valga in totale oltre 25 miliardi di dollari.

Storia del logo Twitter
Alcune delle prime versioni del logo Twitter, che in realtà non hanno mai raggiunto lo status di emblema ufficiale, riflettono il nome “twttr”.
Questi primi loghi sono stati progettati da Biz Stone e variati nello stile e nelle combinazioni di colori. Ad esempio, troviamo un logo ispirato alla natura con i colori verde scuro e chiaro e le gocce di rugiada sulle lettere. Inoltre, c’era anche un logo retrò luminoso e multicolore ispirato ad Atari.
Il primo prototipo del logo Twitter è stato utilizzato nel 2005-2006 per indicare il servizio di rete interno per Odeo, la società di Biz Stone, Evan Williams e Noah Glass.
Quando il social è stato lanciato pubblicamente nel 2006, l’azienda aveva sviluppato un logo sulla base di un carattere blu morbido e arrotondato, seguendo la traccia delle “bolle” della prima versione del logo Twitter. Il carattere è stato disegnato da Linda Gavin. Il nome del servizio passò dal quasi illeggibile twttr a Twitter.
Nel 2010, accanto al marchio compare l’iconico uccellino blu. Il primissimo uccellino fu stato acquistato già nel 2006-2007 da uno dei dipendenti di Twitter per soli 15$ su Stock: era tra le illustrazioni messe in vendita da Simon Oxley un graphic designer britannico.
In origine, l’uccellino era molto diverso dalla versione attuale. Si trattava di un uccello snello rivolto a sinistra, con un occhio stilizzato e due zampette. Si chiamava Larry, in onore di Larry Bird dei Boston Celtics della NBA.
È interessante notare che lo stesso Simon Oxley non sapeva nemmeno che un’azienda così importante avesse scelto il suo design fino a quando non gli è stato detto da un amico.
Tuttavia, poiché le aziende non possono trasformare le icone iStock nei loro loghi ufficiali senza apportare alcuna modifica, Twitter ha dovuto ridisegnare completamente l’uccello. Larry nel 2007 è stato quindi girato a destra, stilizzato, privato delle sue gambette e caratterizzato dal ventre più chiaro e gli occhi senza pupille.
La versione seguente, del 2009, ha acquisito diversi dettagli da cartone animato che probabilmente avrebbero dovuto renderla più amichevole. Il becco si aprì, mentre l’occhio divenne una pupilla nera. Sulla testa dell’uccello si aggiunse una lanugine, come anche un sopracciglio e due sottili zampe nere.
Questa versione cartoon del logo Twitter non durò a lungo e nel 2010, appunto, fu sostituita da una silhouette più pulita. Probabilmente il cambiamento più notevole si nota nella forma delle ali. Le zampe sono state rimosse ancora una volta e l’uccellino ha acquisito un piuttosto simile a come appare oggi nel logo Twitter definitivo.
Il 6 giugno 2012, la società ha introdotto un logo aggiornato affermando che non avrebbe apportato altre modifiche per un po’. Il responsabile del progetto era il direttore creativo di Twitter, Doug Bowman.
Per prima cosa, i designer si sbarazzarono del nome del servizio, supponendo che l’uccellino da solo fosse sufficiente per identificare immediatamente il marchio.
Il becco è stato puntato più in alto, verso il cielo, mentre la peluria in cima alla testa è scomparsa. Oltre a questo, la testa è diventata più piccola, mentre il numero delle penne sull’ala è stato ridotto di uno. L’uccello ha anche cambiato il suo nome da Larry the Bird a Twitter Bird.
“Twitter is the bird, the bird is Twitter”, cioè “Twitter è l’uccello e l’uccello è Twitter”, queste le parole usate da Doug Bowman per giustificare e raccontare il redesign del logo Twitter.
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Mi raccomando, fanne buon uso!
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