
Il logo Valentino, una delle icone dell’industria dell’abbigliamento in Italia, ha visto la luce nel 1960 grazie all’ispirazione di Valentino Garavani.
Attualmente, è sotto la proprietà dello Stato del Qatar, tramite Mayhoola, con sede a Milano, mentre la direzione creativa risiede a Roma.
Indice

La storia di Valentino

Il logo Valentino, elegante e senza tempo, riflette la raffinatezza intrinseca al marchio.
Il suo design minimale non richiede aggiornamenti, rimanendo fedele all’essenza delle collezioni di Valentino nel corso del tempo.
Il nome del marchio è scritto in un elegante carattere serif con proporzioni classiche, unendo tratti audaci e sottili per aggiungere un tocco di eleganza.
Solitamente, il marchio denominativo è utilizzato in solitaria, ma può essere abbinato al simbolo “V” sovrapposto.
Sebbene le proporzioni dei glifi siano diverse, lo stile generale del logo richiama vagamente il marchio di Giorgio Armani.
La storia del logo Valentino
Il logo di Valentino è un’icona della moda italiana, una firma di stile che ha attraversato decenni di evoluzione.
Esaminiamo l’evoluzione di questo marchio iconico, dalle sue origini negli anni ’60 fino ai giorni nostri.
Nel passato, il logo Valentino era diverso da quello che conosciamo oggi.
Includeva il cognome del fondatore, “Garavani“, ma in modo più leggero e discreto rispetto al nome principale “Valentino“.
Le lettere del cognome erano più piccole, e la scritta “Garavani” aveva un carattere sans serif.
Questo design rifletteva un’epoca in cui l’identità del marchio non era ancora completamente definita.
Ma cosa ha portato al cambiamento? Negli anni ’70, la moda stava subendo una rivoluzione, e anche Valentino stava cercando di adattarsi a questo nuovo mondo.
L’azienda stava iniziando a consolidare la sua identità e a definire il suo stile distintivo, che presto avrebbe conquistato il mondo.
Negli anni successivi, il logo Valentino ha subito una trasformazione significativa.
Oltre al wordmark, l’azienda ha introdotto un pittogramma distintivo: una stilizzata lettera “V” circondata da un’elegante ellisse aperta.
Questo nuovo simbolo richiama l’iniziale del marchio verbale, ma lo fa in modo più audace ed elegante.
Questo cambiamento ha rappresentato una svolta importante per il marchio.
Il logo Valentino è diventato un simbolo di riconoscimento immediato, una dichiarazione di stile e raffinatezza.
L’azienda ha dimostrato la sua capacità di evolversi con i tempi, abbracciando un nuovo design che ha mantenuto la sua eleganza senza tempo.
Ma l’evoluzione del logo Valentino non si ferma qui. Recentemente, il direttore creativo Pierpaolo Piccioli ha intrapreso un viaggio di “ri-significazione” dei codici del marchio.
Durante la settimana della moda di Milano nel 2020, Piccioli ha presentato una nuova visione di Valentino, spostando la passerella in uno spazio industriale completamente diverso rispetto ai palazzi parigini che il marchio aveva abitato in passato.
Questo cambiamento non riguarda solo la sede delle sfilate, ma riflette una nuova interpretazione dei valori di Valentino.
Piccioli ha rivisitato il marchio, ponendo un’attenzione particolare all’attualità, esplorando i concetti di esclusività e inclusività.
Ha sfidato le norme tradizionali di bellezza, dimostrando come l’heritage di Valentino possa adattarsi con leggerezza a nuovi volti, nuovi corpi e nuove identità.
L’artbook “Valentino Garavani VLOGO Signature” è un altro passo in questa direzione.
Questo libro di collezione, con la sua essenzialità modernista e l’elogio della purezza delle forme e dei volumi, reinterpreta il logo di Valentino attraverso gli occhi di 16 diverse riviste internazionali.
Questi magazine hanno dato un nuovo significato alla funzione commerciale del logo, utilizzando libere associazioni visive e una totale libertà fotografica e artistica.
Piccioli ha curato personalmente la creatività del libro, intervenendo sulle pagine in un universo sincretico di immagini, fotografie, segni, disegni, caratteri, scritte, parole, cancellature, correzioni, sovrascritture, scarabocchi, pennellate, tagli, ripetizioni.
Questo progetto “uncensored“, non censurato, incoraggia la massima libertà creativa, mostrando la stratificazione di significati possibili che spesso ci sfuggono quando osserviamo il logo in modo superficiale.
In conclusione, il logo di Valentino è un simbolo di trasformazione e adattamento ai tempi.
Da quando è stato introdotto negli anni ’70, è cresciuto e cambiato insieme al marchio, riflettendo la sua evoluzione e la sua capacità di rimanere rilevante in un mondo in continua mutazione.
Guardando al futuro, possiamo solo immaginare come il logo Valentino continuerà a ridefinirsi e a ispirare nuove generazioni di appassionati di moda.
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