In questo articolo approfondiremo il concetto di oggetto avanzato in Photoshop.
Capiremo quindi a cosa serve e perchè conviene convertire un livello in oggetto avanzato.
Non utilizzare gli oggetti avanzati potrebbe un grande errore per l’ottimizzazione del flusso di lavoro in Photoshop.
Se hai voglia di scoprire altri tutorial di photoshop ti consiglio questa sezione.
Stai iniziando il tuo percorso da grafico freelance? Allora vai nel mio blog, troverai tante risorse utili.

Cos’è un oggetto avanzato in Photoshop
L’oggetto avanzato non è altro che un livello speciale di photoshop in cui vengono memorizzate tutte le sue informazioni.
Dal momento che convertiamo un livello in oggetto avanzato, Photoshop avrà memorizzato dimensione, luminosità, saturazione, tonalità e tutto ciò che riguarda quel tipo di livello.
Per convertire un livello in oggetto avanzato basta semplicemente cliccare col tasto destro del mouse e scegliere coverti in oggetto avanzato.
Potrai notare che il livello convertito in oggetto avanzato avrà un iconcina sulla miniatura in basso a destra.

Come funziona l’oggetto avanzato in Photoshop
Per comprendere meglio l’oggetto avanzato basta cliccare 2 volte sulla miniatura e si aprirà un nuovo documento con estensione .psb.
L’immagine che sarà visibile nel nostro documento psb sarà quello che photoshop ha memorizzato come oggetto avanzato.
Se adesso applichiamo delle modifiche e poi salviamo e chiudiamo il file .psb, il nostro oggetto avanzato adesso avrà nuove informazioni salvate.
Ma in termini pratici a cosa serve tutto cio? Che beneficio ci porterà nel nostro lavoro con Photoshop?
Esistono almeno 3 buoni motivi per cui utilizzare l’oggetto avanzato sarà una manna dal cielo.
Come funzionano i livelli in photoshop?

In questo articolo troverai un bel video tutorial che ti spiega
Come funzionano i livelli in photoshop
Perché utilizzare l’oggetto avanzato in Photoshop
Motivo n.1:
Il primo motivo fondamentale per utilizzare l’oggetto avanzato è quando devi ridimensionare un’immagine.
Facciamo un esempio:
Supponiamo che hai scontornato un soggetto che sarà l’elemento principale della tua composizione grafica.
Adesso decidi di ridurre la sua immagine perchè lo vuoi inserire in un contesto in cui grande non va bene.
Supponiamo che successivamente ti rendo conto che questo layout grafico non rende (il che succede spesso), allora inizierai a fare nuove prove.
Facendo una serie di test ti accorgi che l’immagine che precedentemente avevi rimpicciolito ti serve nuovamente grande e allora che fai?
Trasformazione libera ed ingrandisci. Giusto? Non ti sei reso conto di nulla?
Non noti che l’immagine adesso non ha la stessa qualità di risoluzione di prima?
Qaundo riduci un immagine raster (quindi fatta di pixel), Photoshop in automatico assegna a tale immagine una nuova dimensione.
Stessa cosa non vale per gli oggetti avanzati.
Quando converti un livello in oggetto avanzato, in quello stesso momento Photoshop ha assegnato la sua dimensione a prescindere se ridurrai in futuro quell’immagine.
Per tale motivo, quando dovrai modificare più volte la dimensione di un’immagine, ti consiglio prima di tutto di convertirla in oggetto avanzato.
Motivo n.2:
Il secondo motivo è quando dovrai applicare uno o più filtri ad un livello.
Solitamente quando applichiamo un filtro ad un livello, il risultato è dato dalla fusione dell’immagine che rappresentava il livello + il filtro applicato.
Ciò significa che non abbiamo il controllo sul filtro che abbiamo appena inserito.
Quindi se volessimo ridurre o aumentare il valore del filtro applicato non è possibile, tranne se eliminiamo il livello e rifacciamo l’operazione (sempre se abbiamo duplicato il livello precedentemente).
Se invece applichiamo un filtro ad un oggetto avanzato, avremo la possibilità di gestirlo separtamente, come quando applichiamo un effetto ad un livello.
Infatti viene generato un filtro avanzato che mi permetterà di ridurre, nascondere e anche cambiare metodo di fusione al filtro stesso.
Motivo n.3:
L’ultimo motivo, che poi è quello più diffuso è per creare un mockup.
I mockup non sono altro che modelli che permettono di comprendere il risultato di un progetto grafico.
Se volete scoprire come si realizza un mockup, vi mando a questo articolo.
Ritornando all’oggetto avanzato, potrete notare direttamente nel video tutorial che una volta che converto un rettangolo in oggetto avanzato, se successivamente modifico la prospettiva di quella forma, per esempio per inserire una fotografia in una cornice, l’oggetto avanzato avrà sempre una forma rettagolare.
Questo ci permette di cambiare la fotografia della cornice semplicemente aprendo l’oggetto avanzato, sostituendo foto e salvando, senza dover riapplicare la prospettiva alla nuova foto.
La stessa cosa era valida se dovevamo applicare un livello di regolazione alla fotografia o altro, basta farlo una volta sola e rimarrà memorizzato nell’oggetto avanzato.
Come funziona lo strumneto lazo in photoshop?

In questo articolo troverai un bel video tutorial che ti spiega
Come funziona lo strumento lazo in photoshop
Oggetto avanzato incorporato o collegato
Se selzioniamo l’oggetto avanzato e andiamo su menu
Finestra > Proprietà
Si aprirà il pannello delle proprietà dell’oggetto avanzato.
Come possiamo notare abbiamo in alto la dimensione memorizzata dell’oggetto avanzato, poi le coordinate x / y dell’oggetto e poi ci sono 2 pulsanti.
Il primo pulsante ” modifica contenuto“, mi permetterà di modificare il contenuto dell’oggetto avanxato, come quando clicchiamo 2 volte sulla miniatura e si apre il file .psb.
Il secondo pulsante “converti in collegato” mi permetterà di convertire il nostro oggetto avanzato in un file esterno che è comunque collegato, quindi lo portremo salvare col nome che vogliamo, magari nella stessa cartella del file originale.
Qual’è il vantaggio?
Il vantaggio è che rendiamo il nostro documento più leggero. Considerato che un oggetto avanzato può avere tanti livelli quanto un un documento qualsiasi di photoshop e ciò rallenterebbe parecchio il programma.
In questo modo, come per i programmi d’impaginazione, avremo un file molto più leggero che non affaticherà la nostra RAM quando, magari, è già sottoposta a troppo sforzo (quando abbiamo magari tanti porogrammi aperti).
Se hai dubbi riguarda il video tutorial che è ricco di altri dettagli oppure scrivimi nei commenti.
Ciao😊
Lascia un commento