In questo nuovo articolo parleremo di come utilizzare il pennello correttivo in Photoshop, ma non solo…
Infatti spiegheremo nel dettaglio tutti quegli strumenti che vengono utilizzati in Photoshop per clonare pixel:
- Pennello correttivo
- Pennello correttivo al volo
- Toppa
- Sposta in base al contenuto
Come avrai notato, non ho mezionato lo strumento timbro clone, questo perché ho già dedicato un tutorial: tutorial timbro clone in Photoshop.
Vuoi scoprire altri tutorial di Photoshop? Ottimo! Ho la sezione adatta che fa per te: Vai alla sezione.

Pennello correttivo – Photoshop
Il Pennello correttivo è uno strumento di Photoshop molto simile allo strumento timbro clone, tuttavia hanno una notevole differenza.
Il timbro clone permette di clonare esattamente una zona campionata, mentre il pennello correttivo campiona allo stesso modo una zona selezionata, ma i pixel di tale zona non sostituiranno i pixel della porzione d’immagine prescelta, ma si fonderanno con i pixel esistenti.
In realtà, i pixel campionati andranno a prendere le caratteristiche di luci, ombre e saturazione della zona prescelta.
Per utilizzare lo strumento pennello correttivo dovremo tenere premuto il tasto ALT della zona da campionare e poi cliccare col mouse.
Successivamente basterà posizionarci sulla porzione d’immagine prescelta e cliccare nuovamente col mouse.
Come per lo strumento timbro clone, dal menu delle opzioni abbiamo la possibilità di campionare tutti i livelli, oppure quello “attuale” o “attuale e sotto“.
Pennello correttivo al volo
Il pennello correttivo al volo è lo strumento più potente per quanto concerne l’intelligenza artificale del programma.
Infatti ci basterà scegliere lo strumento, definire la punta del pennello (dimensione e durezza) e pennellare la zona che ha bisogno di ritocco.
La dimensione del pennello dipenderà da cosa stiamo ritoccando, mentre per la durezza solitamente non consiglio di utilizzare 0% o 100%, ma andare nella via di mezzo, più o meno in base alla situazione.
Nel menu delle opzioni potremo scegliere se campionare in base al contenuto (opzioni solitamente più usata) oppure crea texture (utilizzato di rado) o infine corrispondenza per vicinanza. Quest’ultima può rivelarsi molto utile se il campione da utilizzare si trova vicino alla zona in cui dobbiamo effettuare il ritocco.
Per utlizzare lo strumento pennello correttivo al volo basterà pennellare la zona da ritoccarre, consigliabilmente con un’unica pressione del tasto del mouse. Quindi clicchiamo e teniamo premuto fino a quando non completiamo la pennellata. Appena avremo rilasciato il click, vedremo subito il nuovo risultato.
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In questo articolo troverai un bel video tutorial che ti spiega
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Strumento Toppa in Photoshop
Lo strumento toppa è un’altro strumento molto utilie per clonare pixel.
Fodamentalmente, la sua funzione è identica a quella dello strumento pennello correttivo, solo che non si userà un pennello, ma una selezione, come se fosse lo strumento lazo.
Una volta selezionato lo strumento potremo scegliere, dal menu delle ozpioni, il tipo di rattoppo. Dal menu a tendina le voci sono:
- Normale
- In base al contenuto
Iniziamo da normale (metodo classico, solitamento più usato).
Tale metodo non ci permette di campionare tutti i livelli, quindi è buona norma duplicare il livello da ritoccare per avere sempre una copia originale.
Prima di utilizzare lo strumento, dobbiamo anche scegliere tra “Origine” e “Destinazione“.
Iniziamo scegliendo origine.
Adesso iniziamo a selezionare la zona da campionare come se fosse lo strumento lazo, quindi chiudiamo la selezione, ma non lasciamo il click. Adesso basterà spostarci nella porzione di immagine che utilizzeremo come campione e, al rilascio del click, il ritocco sarà instantaneamente effettuato.
Adesso scegliamo destinazione.
Rifancendo lo stesso identico processo, noteremo che appena spostiamo la selezione e rilasciamo il click, avremo fatto il processo opposto, ossia i pixel selezionati saranno a sua volta il campione che verrà duplicato nella destinazione che andremo a scegliere.
Per quanto riguarda il rattoppo in base al contenuto, consiglio di usarlo solo se col rattoppo normale non abbiamo avuto un buon risultato. Questo perchè è un metodo più preciso, in quanto troviamo anche la voce struttura e colore.
“Struttura” determina il grado di precisione della toppa riprendendo i pattern esistenti nell’immagine. Maggiore sarà il valore, maggiore sarà la precisione.
“Colore” stabilisce quella gamma di colorazione che si va a fondere secondo l’algoritmo del programma, in una scala che va da 0 a 10.
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Strumento sposta in base al contenuto in Photoshop
Lo strumento sposta in base al contenuto è molto simile allo strumento toppa solo che una volta che selezioniamo e che spostiamo noteremo che non duplichiamo la zona, ma andremo a fare una doppia clonazione.
La zona sorgente (quella che abbiamo selezionato) andrà a fondersi con i pixel della zona campionata, la quale, allo stesso modo si fonderà con quella di origine.
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