Oggi, in questo nuovo articolo, parleremo della sfumatura in Photoshop.
La sfumatura in Photoshop è possibile crearla per mezzo di uno strumento apposito chiamato, appunto, strumento sfumatura.
In questo tutorial analizzeremo nel dettaglio lo strumento e comprenderemo anche come creare una sfumatura con Photoshop.
Se vuoi migliorarti con Photoshop, ho la sezione adatta che fa per te: Vai ai tutorial di Photohop.

Strumento Sfumatura – Photoshop
Lo strumento sfumatura, come per gli altri, è posizionato nel menu degli strumenti, quello verticale alla sinistra dell’interfaccia del programma.
La sua miniatura ritrae appunto una sfumatura che va dal nero al bianco.
Una volta che ci clicchiamo, comparirà in alto il suo menu delle opzioni.
Nel menu troviamo subito l’anteprima della sfumatura da applicare: essa è composta dal colore di primo piano che sfuma verso il colore di sfondo.
Tuttavia, come vedremo in seguito è possibile modificarla.
Seguono nel menu i tipi di sfumatura:
- Sfumatura lineare
- Sfumatura radiale
- Sfumatura angolare
- Sfumatura riflessa
- Sfumatura a rombi
La sfumatura lineare è la più utilizzata, la classica sfumatura che segue una traiettoria lineare. Quindi clicchiamo su un punto del nostro documento e quello sarà il punto di partenza della sfumatura, tutto ciò che sarà alla sua sinistra avrà il colore di primo piano pieno al 100%. Se teniamo premuto il tasto del mouse una volta che abbiamo cliccato sul primo punto, vedremo la linea che determinerà la traiettoria della sfumatura. Non appena rilasceremo il click, si visualizzerà istantaneamente la sfumatura. Tutto ciò che sarà alla destra del punto di rilascio del mouse avrà il colore dello sfondo pieno al 100%.
La sfumatura radiale funziona allo stesso modo, solo che il nostro primo click rappresenterà il punto centrale della sfumatura circolare, mentre il punto di rilascio sarà il punto che delimita la circonferenza della sfumatura radiale. In questo caso possiamo tracciare traiettorie da un verso o dall’altro, ma il risultato sarà sempre circolare, ciò che farà la differenza sarà la lunghezza della traiettoria che rappresenterà il raggio della sfumatura.
La sfumatura angolare non è molto utilizzata, permette di creare un gioco di colori tra i 2 campioni colore, formando un angolo di 360°.
La sfumatura riflessa, lo dice la stessa parola, permette di creare una duplicazione riflessa della sfumatura campionata.
La sfumatura a rombi, mi permette di creare una trama di colore a forma di rombo che parte dal colore di sfondo e sfuma verso il colore di primo piano.
Caricare e salvare una sfumatura con Photoshop
Se clicchiamo nella freccetta alla destra nell’anteprima di sfumatura presente nel menu dell opzioni vedremo una serie di sfumature di default.
Cliccando su ognuna di queste, potremo cambiare repentinamente la sfumatura da applicare.
Notiamo bene che le prime 2 sfumature dipendono invece da noi. Ossia:
- La prima sfumatura sarà sempre determinata dal colore di primo piano che sfuma verso il colore di sfondo.
- La seconda sfumatura sarà determinata dal colore di primo piano che sfuma verso il colore di sfondo con opacità allo 0%, quindi completamente trasparente.
Se invece clicchiamo sulla rondellina in alto a destra, avremo la possibilità di aggiungere nuovi campioni di sfumature, ripristinare quelle di default, modificare la visualizzzazione dei campioni sfumature ed infine caricare o salvare sfumature.
Esattamente!
Infatti potremo esportare una nostra sfumatura (o un gruppo di sfumature) e magari inviarla ad un collega. Quando salveremo tale file la sua estensione sarà .GRD.
Quindi, allo stesso modo, se vogliamo caricare una sfumatura dobbiamo caricare un file .GRD.
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Creare una sfumatura con Photoshop
Se vogliamo creare una sfumatura con Photoshop, possiamo sceglierne una di partenza per poi modificarla o stravolgerla completamente.
Quindi una volta che scegliamo la nostra sfumatura, clicchiamo questa volta, non nella freccetta alla destra dell’anteprima di sfumatura del menu delle opzioni, ma direttamente sulla sfumatura stessa, in tal modo si aprirà un pannello chiamato Editore sfumatura.
Questa volta dobbiamo focalizzarci sulla parte inferiore del pannello.
Noteremo subito la nostra sfumatura di dimensioni più grandi con 4 selettori, 2 nella parte superiore e 2 nella parte inferiore.
Il primo in basso sulla sinistra determina il colore di origine della sfumatura. Una volta che ci clicchiamo si attiverà la voce colore e avremo la possibilità di modificarlo semplicemente scegliendo il colore che vogliamo. Notiamo che si attiva anche la voce posizione, che determina la posizione esatta del campione (di default è a zero, cioè all’origine).
Il secondo selettore in basso sulla destra determina il colore finale della sfumatura. Esso funziona esattamente come il primo.
Se noi clicchiamo nel mezzo della barra della sfumatura all’altezza degli altri 2 selettori, ne potremo aggiungere un altro, modificando successivamente il colore e la posizione.
I selettori nella parte superiore determinano il valore di opacità del colore. Ciò mi permetterà di creare una sfumatura personalizzata punto per punto.
Infine tra un selettore ed un altro troveremo nel mezzo sempre una piccola iconcina a forma di rombo che indica il “Punto colore medio”. Spostando tale icona detrmineremo l’abbondanza di un colore della sfumatura rispetto all’altro, o agli altri. Quindi se la spostiamo verso destra, determineremo un’abbondanza del colore di primo piano, mentre se andremo verso sinistra determineremo un abbondanza del colore di sfondo.
Una volta che abbiamo realizzato la nostra sfumatura possiamo darle un nome (al posto della scritta personale) e cliccare su nuovo. In questo modo vedremo subito l’anteprima insieme agli altri campioni sfumatura.
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Dithering in Photoshop
Andando avanti nel menu delle opzioni, troviamo le solite voci presenti in più strumenti, ossia opacità e metodo di fusione.
Andando più avanti avremo la possibilità di inserire la spunta su 3 voci:
- Inverti
- Trasparenza
- Dithering
Inverti mi permette di invertire la sfumatura istantaneamente.
Trasparenza mi permette di applicare trasparenze alla sfumature.
Dithering mi permette di correggere la sfumatura. Ma vediamo in che senso:
Una volta che create una sfumatura e salvate il file per il web, vi accorgerete molte volte che si creano delle bande, cioè che la sfumatura non è più fluida e graduale come si vedeva su Photoshop.
Questo perché il web ha una gamma di colori ridotta e quindi quando esportiamo per il web si crea, quello che nel gergo si chiama effetto banding.
Mettendo la spunta su dithering, Photoshop ridurrà l’effetto banding creando un colore di mezzo tra i 2 che hanno questo stacco netto.
Tuttavia a volte, dipende dai colori scelti, ma poco si può fare.
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Grazie mille😊
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