Logo minimal
Logo design – esempio 22:
INN

In questo caso studio andremo a vedere i passaggi concettuali e progettuali per creare un logo minimal
In realtà tutti i miei progetti di logo design sono minimal, tuttavia questo progetto richiedeva particolare attenzione per poter essere camaleontico e funzionale per il suo business.
Infatti l’azienda INN intercetterà vari settori merceologici. Nel particolare, tali settori riguarderanno le seguenti tematiche:
– Eventi
– Benessere e Relax
– Alimentazione a Km o e biologico.
Mantieni la tua attenzione perchè il progetto è particolarmente interessante ed istruttivo.
Brainstorming per un logo minimal
Come abbiamo appena visto l’azienda interagirà in vari step su più settori.
Per tale motivo non potremo offrire una comunicazione rappresentativa. Il che significa che nessun elemento grafico potrà ricordare eventi, piuttosto che relax o alimentazione, in quanto la presenza di uno, escluderebbe dalla comunicazione degli altri settori.
L’azienda punterà alla comunicazione del brand tramite un concetto identificativo. Tale concetto identificativo si riconduce alla libellula. Sono molti i significati dietro al simbolo della libellula: libertà, adattabilità, mutamento, grazia, equilibrio, trasformazione e speranza.
Lo stile minimal insieme al concetto di libellula sarà un connubio perfetto per traferire alcune caratteristiche sopracitate, in particolare grazia ed eleganza insieme ad adattabilità e mutamento.
La creazione di un logo minimal sarà obbligatorio per rendere il marchio versatile per qualsiasi contesto, e facilmente ricordabile.
Riepilogando, il concept del logo sarà il seguente:
Libellula + Eleganza (in uno sitle minimal e moderno)
Obiettivo
Adesso che abbiamo definito il concept, dobbiamo stabilire che tipo di logo sara:
Abbiamo detto una libellula. Quindi la scelta più classica sarebbe un logo combinato, ossia quel logo formato dal pittogramma (elemento grafico simbolico) e il logotipo (parte letterale: INN).
Tuttavia facendo una serie di test, il logo combinato risulta la scelta meno attrattiva. Inoltre, analizzando il mercato, si rischierebbe di essere simile a stilizzazioni varie su libellule di ogni tipo.
Per ovviare a questo inconveniente si punta a dare più attenzione al naming del logo, in quanto è corto, incisivo e facile da ricordare. Creeremo un logo verbo visivo. Ciò permetterà, in primis di essere originali ed inediti, inoltre aiuterà lo spettatore a mantenere l’attenzione verso il nome “INN” e non ad un elemento esterno. Per fare un esempio di logo verbo visivo, pensate al logo amazon.
Progettazione logo minimal
Fase 1 – scelta logotipo

Nel primo passaggio ci occuperemo del lettering.
Questa è una fase molto delicata, perchè la costruzione dell’elemento pittorico, che andrà successivamente all’interno del logotipo (scritta), avrà l’orientamento del font (tipo di carattere) scelto.
Il font scelto infatti dovrà comunicare il 70% del concept. Il font prescelto fa parte della famiglia dei SANS SERIF ossia quei font a bastoni utilizzati, ad oggi, per comunicare uno stile moderno.
Tuttavia il font è uno dei pochi ad avere nella prevalenza di lettere le grazie (A), come un font SERIF.
In tal modo riusciremo a comunicare modernità ed eleganza contemporaneamente.
Fase 2 – Analisi progettazione libellula

Per rappresentare la libellula, come abbiamo già accennato, non possiamo scegliere la classica posizione (figura n.1) per via di evitare somiglianze a loghi già presenti nella rete.
Sceglieremo una posizione di profilo (vedi figura n.2).
Di preciso, per inserire l’elemento libellula, aggiungeremo alla lettera “I” un accento che darà quel tocco di eleganza.
Tale accento (libellula) avrà le caratteristiche peculiari del font, quindi adesso passeremo allo step successivo progettuale.
Fase 3 – progettazione libellula

Nel terzo passaggio andiamo a ricostruire, la struttura della libellula. Utilizzeremo gli spessori e le curvature del font.
Anche per ricostruire le ali, inseriremo 2 circonferenze (B) che trasferiranno uno stile più frendly.
L’inclinazione della libellula è data dall’inclinazione stessa della lettera “N” riflessa.
Fase 3 – logo minimal + pay-off

Nel quarto passaggio predisponiamo il logo tipo all’inserimento di un pay-off.
Il pay-off sarà essenziale per far si che la comunicazione del brand sia mutabile, come una libellula, in base al settore merceologico in cui si approccia.
Inseriamo in griglia la scritta “exclusive” (C) (creato per la designazione del settore eventi), ma essa stessa può cambiare in altro, in base alla comunicazione da offrire.
Risultato finale

White Version
Logo in negativo

Il logo esprime un design armonico, facilmente memorizzabile, anche nella sua versione negativa.