
Microsoft quando venne creata generò una vera e propria rivoluzione culturale e sociale che ha investito ogni ambito della nostra società.
Il logo Microsoft e l’identità visiva dell’azienda sono sempre stati, fin da subito, molto chiari. Scopriamo insieme tutte le curiosità che si celano dietro uno dei loghi più famosi di sempre. Dopo cinquant’anni che l’azienda leader di informatica è sul mercato non può che avere un marchio super riconoscibile.
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Indice

La storia del Microsoft

La Microsoft Corporation quando nacque aveva un nome diverso, si chiamava Micro-Soft Company, ma da subito venne chiamata e conosciuta come Microsoft.
La storia di questa azienda inizia nel 1975 negli Stati Uniti, precisamente a Washington, i fondatori e ideatori di quest’idea geniale furono Bill Gates e Paul Allen.
Perché scelsero questo nome?
Si sostiene che aiutava a posizionarsi in maniera strategica in quanto “Micro” da subito faceva intendere a microcomputer, piccoli dispositivi portatili, minuscoli, se paragonati ai grandi processori aziendali dell’epoca (grandi quante intere stanze).
Ad oggi Microsoft, nata in un garage, come il sogno di due amici cervelloni è una delle aziende informatiche, produttrici di browser, sistemi operativi, software e componenti elettronici più ricca e famosa al mondo.
Microsoft oltre ai personal computer produce anche una delle console più famose al mondo ovvero la Xbox.
Storia del logo Microsoft
Molto spesso pensiamo che un’azienda di questo tipo abbia le idee chiare fin dal principio, ma non sempre è così!
Infatti il primo logo della Microsoft era completamente diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere e conosciamo oggi. Nel corso della sua evoluzione l’azienda ha avuto ben 6 loghi diversi e l’identità definitiva, quella che oggi conosciamo, è nata nel 2012.
Il primo logo nasce, ovviamente, con l’azienda nel 1975, ed è disegnato da Simon Daniels.
Questo logo era monocromatico, un wordmark con linee sinuose su lettere in maiuscolo, considerate audaci e stilose per un’azienda dell’epoca. Il carattere tipografico scelto era fresco, elegante e molto progressivo; molto simile al font Aki Lines.
L’azienda appena nata con questo logo cercava di cogliere l’attenzione del mondo presentandosi audace e professionale al tempo stesso, portatrice di una novità dirompente.
Cinque anni dopo, nel 1980, sempre Simon Daniels è chiamato a ridisegnare il logo aziendale.
Secondo i fondatori vi è bisogno di dare una nuova identità visiva a tutta la Microsoft. In questo caso si continua a prediligere il monocromatismo. Si pensa però a qualcosa di più nitido, moderno, ma che trasmetta la forza aziendale.
Le lettere maiuscole cambiano font che diventa un New Zelek e si sceglie come colore predominante: il nero.
Il logo appena creato dura solamente due anni e nel 1982 vede alla luce un logo completamente diverso per l’azienda di Bill Gates.
Il logo “verbo visivo” è scritto in carattere Sans-serif: un modo semplice e diretto per arrivare a tutti.
A determinare un pizzico di brio ci pensa la “O” centrale con i suoi motivi a strisce. In questo modo si divide visivamente la parola in due sezioni “Micro” e “Soft” e si dona un po’ di eleganza ed ecletticità al logo.
Dopo cinque anni, ovvero nel 1987, la Microsoft decide di cambiare nuovamente logo.
Questa nuova identità visiva, capace di durare fino al 2011, è progettata da un designer completamente diverso: Scott Baker.
Il marchio cambia nuovamente font che diventa un semplice Helvetica Black in corsivo. Si sceglie di prediligere il monocromatismo con il nero e di inserire un piccolo taglio triangolare nella lettera “O”, un vezzo artistico che rende la parola più impattante e, così, nuovamente si accentua la divisione tra Micro e Soft.
L’azienda continua il suo percorso di modernizzazione, con l’intenzione di ribadire le sue due punte di diamante ovvero la produzione di computer portatili sempre più performanti e di software d’avanguardia.
Il logo disegnato da Baker ha un tale successo che rimane pressocché invariato fino al 2011 quando si decide di riprogrammare l’identità visiva in modo non troppo evidente: si riducono le dimensioni della scritta, la lettera “M” acquisisce più corpo ed aria.
In questo caso sembra impossibile parlare di variazioni vere e proprie in quanto il logotipo Microsoft non viene praticamente toccato, ma subisce solamente una piccola riduzione della grandezza.
Nel 2012 si decide di cambiare completamente e di abbandonare il monocromatismo che fino ad allora aveva contraddistinto tutti i loghi precedenti.
Il nuovo logo viene ridisegnato da Jason Wells e presenta un’icona geometrica con 4 quadrati colorati uniti per costruirne uno più grande. In questo modo, nel logo aziendale, si unisce un richiamo diretto al logo Windows, il sistema operativo più famoso della Microsoft.
In questo nuovo design il logotipo diventa grigio molto chiaro, con il font Seoge San Serif in versione semibold.
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